Borsino del Lavoro Provincia di Genova Sett. 2011


Il ‘borsino del lavoro’ della Provincia di Genova: nel periodo luglio-settembre 2011 le cessazioni di rapporti di lavoro hanno superato di 2.361 unità le assunzioni. Tuttavia nei primi nove mesi del 2011 il saldo resta positivo per 5.378 unità.
Il 56% dei rapporti sono di lavoro subordinato, di cui il 16% a tempo ind., 40% a tempo det.

Il ‘borsino del lavoro’, elaborato dalla Provincia di Genova con il contributo di Motiva, il consorzio che ha in affidamento la gestione di alcuni importanti servizi dei sette centri per l’impiego provinciali, vuol essere il ‘termometro’ puntuale del mercato del lavoro nel nostro territorio, che misura statisticamente i trend delle assunzioni e cessazioni, l’incidenza sul totale delle diverse tipologie di rapporti di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, a progetto, apprendistati, tirocini), l’andamento del lavoro femminile, l’occupazione degli stranieri, il peso dei diversi settori economici.

Il dato complessivo dei primi nove mesi del 2011 è di 122.162 assunzioni, mentre si sono state registrate 116.784 cessazioni),
Il contributo del terzo trimestre , luglio-settembre, è però negativo di -2.361 unità (43.627 assunzioni, 45.988 cessazioni) e ha consolidato il trend negativo iniziato a giugno, mese che, da solo, aveva chiuso con un pesante segno meno, pari a 2.557 unità (14.627 assunzioni e 17.184 cessazioni.

Mensilmente si nota un agosto particolarmente difficile (-3,297 unità, saldo fra le 9.823 assunzioni e le 13.120 cessazioni), compensato solo in parte da un luglio positivo (14.662 assunzioni, 13.745 cessazioni, +917 unità) e da un settembre assolutamente stabile (19.142 assunzioni, 19.123 cessazioni, +19 unità).

Interessante rilevare il numero delle proroghe di rapporti di lavoro a termine: sommando tali proroghe alle assunzioni, nei primi nove mesi del 2011 si ha un saldo positivo, rispetto alle cessazioni, di 33.173 unità.

All’interno del lavoro subordinato, si conferma la progressiva erosione della quota di contratti a tempo indeterminato: rappresentano nel trimestre il 16,3%, in calo rispetto all’ anno precedenti, quando superava il 20%.

Il contratto a progetto nel trimestre rappresenta il 5,8%, mentre il lavoro cosiddetto ‘somministrato’ (ex interinale), segna un 18,6%. La quota dei contratti di apprendistato è del 3,3%, mentre le ‘altre tipologie contrattuali’ registrano un 14,2%.

Per quel che riguarda i settori di assunzione predomina il terziario (74,9%), contro l’11,3% dell’industria e lo 0,4% dell’agricoltura. Una quota dell’11,8% delle assunzioni è di tipologia non definita. Nel terziario, fra le tipologie di lavoro dove si registrano le maggiori assunzioni ci sono turismo e ristorazione, commercio, agenzie di viaggio, attività immobiliari, sanità e assistenza sociale, attività svolte in famiglie.

Infine, la quota di assunzioni di cittadini extra-Ue sul totale è stata nel terzo trimestre del 5,5% per gli uomini e del 7,3% per le donne, quella di residenti in provincia assunti fuori provincia del 12,4%, molto simile a quella (12,6%) degli assunti sul territorio provinciale provenienti da fuori provincia.
 

Allegati

ATTI__Forum_Orientamento_2001.pdf (802,11 KB)



indietro